Noto anche con il nome di Test di Graham, lo Scotch test è l'esame per individuare l'ossiuriasi (una delle più comuni infezioni intestinali); ecco come funziona.
L’ossiuriasi in età pediatricaA cosa serve lo Scotch test?Come si fa lo Scotch test ai bambiniScotch test: qual è l’attendibilità?Scotch test: i risultatiIn età pediatrica ci sono diverse infezioni che possono colpire i bambini ed è importante saperle riconoscerle per poterle gestire correttamente e tempestivamente. Soprattutto evitando di confonderle con altre patologie e per questo di trattarle in maniera sicuramente inefficace o controproducente.
Una delle infezioni intestinali più importanti (anche perché particolarmente diffusa) in età pediatrica è la cosiddetta ossiuriasi, il cui esame diagnostico è il cosiddetto Scotch test, noto anche con il nome di Test di Graham.
Tra le infezioni parassitarie più diffuse in età pediatrica troviamo la cosiddetta ossiuriasi, ovvero l’infezione provocata da vermi intestinali di colore bianco (ossiuri) che generalmente colpisce l’intestino.
Le uova (ogni femmina di ossiuro può deporre fino a diecimila uova) di questo verme sono facilmente riconoscibili perché hanno l’aspetto di filamenti bianchi, con una lunghezza di 0.4 cm per quel che riguarda i maschi di ossiuri e di 1 cm per le femmine. Questi filamenti sono sottili e si muovono, tanto che se restano immobili molto probabilmente non si tratta delle uova, ma di residui di fili o di carta igienica.
Solitamente colpiscono la zona perianale, quindi intorno all’ano dei bambini e, nelle femmine, anche intorno alla zona della vagina. La diffusione di questa infezione non è dovuta a scarsa igiene, tanto che anche gli adulti possono esserne coinvolti. La trasmissione, infatti, avviene per via oro-fecale e generalmente si verifica quando si entra a contatto con lenzuola, asciugamani e sanitari condivisi con soggetti che hanno già questa infezione.
Lo Scotch test è propriamente l’esame atto a individuare la presenza degli ossiuri e, quindi, dell’infezione. I genitori possono eseguirlo quando sospettano che il proprio bambino sia stato colpito dalle uova dell’agente infettivo.
Il sintomo più comune che fa scattare il campanello d’allarme nei genitori è il prurito che i bambini lamentano nella zona anale o, cambiando il pannolino, la presenza di un’irritazione cutanea. Altri sintomi che generalmente accompagnano la presenza degli ossiuri sono il meteorismo, la diarrea o una continua agitazione o irritabilità.
Per eseguire lo Scotch test è sufficiente prendere un pezzo di nastro adesivo trasparente e applicarlo nella zona dell’ano del bambino. In questo modo è possibile catturare le uova degli ossiuri per poterle analizzare. Dopo aver posizionato il nastro adesivo per qualche secondo e averlo rimosso, bisogna applicarlo su un vetrino da laboratorio, chiuso nell’apposita confezione, per poi essere consegnato al laboratorio di analisi.
Generalmente l’indicazione è quella di eseguire il test per tre volte in tre giorni diversi, in modo da avere una quantità di materiale sufficiente per verificare la presenza delle uova e degli ossiuri.
Il materiale per svolgere lo Scotch test viene fornito dal laboratorio di analisi presso il quale ci si rivolge ed è importante eseguire il test al mattino, quando il bambino si sveglia. Questo perché durante la notte gli ossiuri si dirigono verso la zona dell’ano per deporre le uova; il mattino, quindi, è il periodo dove vi è una maggiore concentrazione e una più alta probabilità di catturarli.
Attualmente lo Scotch test è il miglior strumento di diagnosi per individuare la presenza di ossiuriasi, ma è doveroso fare alcune precisazioni. Il test, infatti, per quanto semplice, può essere complicato da eseguire, rischiando di invalidare o falsare i risultati. I laboratori che eseguono questo tipo di test, infatti, ricordano come non siano considerati validi nastri adesivi sporchi di feci, nastri adesivi non trasparenti che presentano pieghe o bolle d’aria tra il nastro e il vetrino.
Inoltre le larve degli ossiuri, se poste in un ambiente caldo, tendono a deteriorarsi in maniera molto rapida. I genitori che non possono portare immediatamente i vetrini presso il laboratorio di analisi dovrebbe conservarli in frigorifero a una temperatura compresa tra i 2° e gli 8° per non più di quattro giorni.
Inoltre i tre vetrini vanno consegnati insieme, per cui conviene conservare i primi due in frigo e una volta pronto il terzo recarsi il prima possibile al centro di analisi.
È importante anche ribadire che il risultato dello Scotch test non è assoluto e va sempre contestualizzato dal pediatra in un quadro anamnestico generale.
Per assicurarsi che il bambino non abbia l’infezione da ossiuriasi è necessario che lo Scotch test dia esito negativo. Generalmente i laboratori di analisi impiegano 2-3 giorni per analizzare i campioni che gli vengono consegnati e raccomandano di eseguire nuovamente il test dopo una decina di giorni per confermare l’esito negativo.
Perché non provare una busy board? Una soluzione divertente, interattiva e pratica che stimola l'auto apprendimento dei più piccoli.
Abusi, violenze, sfruttamenti e negligenza; entriamo nel dettaglio del fenomeno dei maltrattamenti sui bambini scoprendo l'incidenza nel nostro Pae...
Scopriamo insieme quali sono i migliori attrezzi da giardinaggio da acquistare online e perché fa così bene ai bambini giocare al giardiniere.
Arrossamento, infiammazione e prurito sulla pelle dei bambini; ecco come trattare al meglio il fastidio provocato dall'eczema.
I giochi con le forme geometriche sono un ottimo strumento per aiutare i bambini nell'apprendimento e nello sviluppo dell'immaginazione. Scopriamo ...
L'azienda vuole riflettere la diversità e “consentire a più bambini di sentirsi rappresentati durante il gioco”, oltre a “celebrare le dive...
In commercio troviamo diversi modelli di lavagne per bambini, da quelle classiche con il gesso alle lavagne magiche per disegnare con le matite col...
Perchè i bambini diventano assillanti nel chiedere questo o quel prodotto? Parliamo del Nag Factor, quella strategia messa in atto dai bambini per...
È possibile in età pediatrica seguire un'alimentazione veg? Ecco tutto quello che c'è da sapere.
«Come migliorare l'attenzione dei bambini?» è il grido di allarme di tantissimi genitori. Farlo è possibile, ma prima chiediamoci: perché?
Molto fastidiosa per i bambini e da gestire intervenendo sui sintomi; scopriamo come prevenire e curare la malattia mani piedi bocca.
Mal di gola, tosse, febbre e raffreddore; questi (e altri) sono i più comuni malanni di stagione che interessano i bambini. Scopriamo perchè i pi...
Molti bambini soffrono di herpes labiale, una malattia infettiva tipica dell''infanzia che non si può debellare del tutto. Conosciamone cause, sin...
L'herpangina è un'infezione virale che provoca la formazione di ulcere e vesciche in bocca e in gola; conosciamo le cause, i sintomi e i rimedi pe...
Le afte sono infiammazioni orali particolarmente diffuse e fastidiose per i bambini. Ci sono diverse cause e alcuni rimedi naturali per alleviare i...
Prurito e macchie rosate sul corpo del bambino possono allarmare i genitori: quali sono i sintomi che possono far pensare a un'orticaria e come int...
Le linfoadenopatie sono molto comuni in età pediatrica e nella maggior parte dei casi non devono destare preoccupazioni. Scopriamo cosa sono nello...
Il citomegalovirus in gravidanza può mettere a rischio la salute del bambino: non esiste ancora un vaccino contro l'infezione e per questo è fond...
La coprocoltura serve per analizzare le feci alla ricerca di agenti patogeni responsabili di infezioni come la salmonellosi: le cose da sapere.
La proteina C reattiva o PCR viene prodotta dal nostro organismo ogni volta che il sistema immunitario si attiva: quali sono i valori normali e qua...
© Riproduzione riservata 1997 - 2023 Editore Media Prime S.R.L., P.IVA 03399440985 Sede legale Brescia Via Solferino 20C, Iscrizione al ROC n. 33272, Direttore responsabile Ilaria Maria Dondi
Le informazioni contenute su questo sito non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per qualsiasi dubbio è opportuno consultare lo specialista di riferimento Leggi il disclaimer completo